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I filtri MEROS®: una nuova best available technology per la siderurgia italiana

24/03/2022 

 

 

La collaborazione tra Acciaierie d’italia e Primetals Technologies ha reso possibile la realizzazione di un nuovo intervento di grande rilievo, unico in Europa, nello stabilimento di Taranto. Alexader Fleischanderl, CTO Upstream & Head of ECO Solutions dell'azienda austriaca, inquadra subito la portata di questa partnership: “Primetals Technologies è in prima fila nel percorso di decarbonizzazione del settore siderurgico ed è naturale collaborare con Acciaierie d’Italia nel più grande stabilimento europeo. I nostri piani a medio termine sono perfettamente allineati e costituiranno un benchmark di livello per i produttori di acciaio di tutto il mondo, come già avvenuto in diverse collaborazioni passate”.

Il primo incontro tra Acciaierie d’Italia e Primetals risale infatti al 1999. Come ricorda Fleischanderl, “ero un giovane ingegnere quando ho partecipato al primo progetto dell’azienda presso lo stabilimento di Taranto. Vent’anni dopo, nel 2019, abbiamo aperto un nuovo capitolo di questa partnership con il progetto di installazione dei quattro filtri MEROS sulle linee di agglomerazione D ed E. Ad oggi abbiamo completato i primi due sulla linea E, che sono entrati in funzione alcune settimane fa”.

 

 

I filtri a manica MEROS sono progettati per ridurre ulteriormente le emissioni generate dagli impianti di agglomerazione - già in precedenza inferiori ai limiti di legge - su livelli mai raggiunti prima: “MEROS è un sistema modulare di pulizia dei gas di altissimo livello, capace di rimuovere pressoché qualunque componente dannoso presente nelle emissioni” continua Fleischanderl. “Nello stabilimento di Taranto di Acciaierie d’Italia le principali esigenze con cui ci siamo confrontati sono state la riduzione di polveri sottili (<5 mg/Nm3), SOx (fino a -99%) e di diossina (<0,1 ng/Nm3 TEQ). I dati che stiamo raccogliendo ci rendono particolarmente fieri e testimoniano risultati unici al mondo per quanto riguarda la diminuzione di questi composti”.

La tecnologia MEROS, ideata nel 2004, ha raggiunto dopo quasi diciott’anni un definitivo livello di maturazione: “i filtri a manica presenti da gennaio 2022 nello stabilimento di Taranto rappresentano senza dubbio l’ultima frontiera di questa tecnologia, che ha già dimostrato in passato la sua efficienza e la sua longevità. Basti pensare che i primi filtri MEROS installati nel 2007, nell’acciaieria di Linz, in Austria, sono ancora attivi e capaci di registrare performance di altissimo livello ancora oggi”.

Il funzionamento degli impianti di filtrazione MEROS combina due principali operazioni: l’iniezione e la distribuzione di agenti assorbenti o desolforanti - come il carbone attivo e il bicarbonato di sodio - all’interno del gas di scarico, e il suo filtraggio per mezzo di un filtro a tessuto. “L’efficiente meccanismo di iniezione degli additivi” approfondisce Fleischanderl, “e la loro ripetuta circolazione tra le polveri riduce al minimo il loro consumo e permette di rilasciare un quantitativo minimo di residui a fine processo, inferiore del 90% rispetto a filtri tradizionali. In questo piccolo scarto sono concentrati tutti gli elementi pericolosi per la salute e l’ambiente, mentre le altre componenti posso essere reimmesse nel ciclo”.

Vito Paradiso, responsabile della sede secondaria di Primetals presso lo stabilimento di Taranto, non nasconde il proprio orgoglio per il risultato raggiunto: “tra le caratteristiche più rilevanti del progetto vi è indubbiamente il design modulare che abbiamo adottato e che ha permesso un’estrema personalizzazione dell’impianto. A Taranto ci siamo dovuti confrontare, infatti, con la duplice esigenza di effettuare lo smontaggio dei filtri precedenti e la costruzione dei nuovi in uno spazio relativamente ridotto, e di mantenere gli impianti di agglomerazione e i preesistenti sistemi di filtraggio operativi per tutta la durata dell’installazione, in modo da garantire il rispetto dei limiti emissivi senza soluzione di continuità. Inoltre, i tempi molto brevi di spegnimento del sistema prima della connessione dei nuovi filtri MEROS hanno richiesto una pianificazione meticolosa, che si è poi perfettamente realizzata”.

La collaborazione tra Acciaierie d’Italia e Primetals è destinata a continuare anche nei prossimi anni, sia per il completamento dell’installazione dei filtri MEROS sulla linea D dell’agglomerato, in conclusione nel 2023, sia per nuovi impianti in corso di progettazione: “Nel 2021 noi e il nostro partner YARA siamo stati selezionati per l’installazione di tre ulteriori impianti MEROS, tra cui un economizzatore e un sistema SCR-DeNOx, per ciascuno dei tre monoblocchi della Centrale Elettrica 2 dello stabilimento di Taranto”, continua Fleischanderl: “ciò significa che nel 2023 saranno attivi sette impianti MEROS a poca distanza l’uno dall’altro. Se da un lato si tratta della migliore testimonianza della fiducia che Acciaierie d’Italia sta rivolgendo alla nostra azienda, dall’altro renderà più facile sviluppare nuove sinergie per la gestione dei ricambi e la manutenzione dei sistemi”.

 

 

Tra gli elementi di maggior soddisfazione vi è poi il fatto che la realizzazione del progetto ha coinvolto quasi esclusivamente aziende del territorio tarantino, rispettando tempistiche molto stringenti anche in una fase complessa come quella della pandemia. “Questo livello di efficienza e di collaborazione è stato possibile solo grazie a una stretta relazione tra i partner”, conclude Fleischanderl. “Primetals ha una propria divisione all’interno dello stabilimento di Taranto, guidata dall’ing. Vito Paradiso e dalla dr.ssa Maria Fedele, con personale dedicato che coordina i fornitori locali e le aziende, mettendo in contatto il nostro team internazionale con i referenti in Acciaierie d’Italia. Una vicinanza anche fisica che ha permesso di raggiungere altissimi livelli di efficienza delle operazioni e di sartorialità del progetto finale”.

 

 

 

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